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Linee Guida spese extra assegno di mantenimento per figli minori e figli maggiorenni non economicamente indipendenti

La Corte di Appello ed il Tribunale di Milano, il Consiglio dell’OAM e l’Osservatorio sulla Giustizia Civile hanno concordato le Linee Guida in materia di assegno di mantenimento per la prole, elencando quali spese siano ricomprese nell’assegno periodico (mensile) e quali – per le loro caratteristiche di occasionalità, gravosità e voluttuarietà – siano invece “extra assegno”. L’assegno copre le spese ordinarie di vita del minore (vitto; mensa scolastica; concorso alle spese di casa, quali utenze, consumi, canoni di locazione; abbigliamento ordinario; farmaci da banco etc). Le spese extra assegno ricomprendono invece le spese scolastiche, mediche e extrascolastiche (sport, centri ricreativi estivi, corsi di lingue, patente di guida etc). Anche in questo caso le Linee Guida individuano una serie di voci, chiarendo quando, ai fini della ripartizione del relativo costo, sia necessario il preventivo accordo tra i genitori e con quale tempistica dette spese debbano essere comunicate e poi rimborsate. Viene anche introdotto un criterio di silenzio-assenso, per cui in mancanza di un motivato dissenso scritto di un genitore, trascorsi 10 giorni dalla richiesta scritta dell’altro, il silenzio sarà inteso come assenso alla spesa. Lo scopo delle Linee Guida è ridurre la conflittualità tra i coniugi, fornendo chiara indicazione dei criteri che i Tribunali ricompresi nel distretto della Corte di Appello di Milano (Busto Arsizio, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia, Sondrio, Varese), presumibilmente applicheranno, pur con gli eventuali distinguo del caso concreto. Per questo la loro divulgazione è fondamentale. Avv. Laura Zanotelli

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